Mondine e antenati al Museo della Pioggia
Nell’ambito degli eventi organizzati per
“Il sabato nei villaggi”
Sabato 21 Aprile alle ore 17,30
RENATO SCAGLIOLA
presenta il suo libro
IL MUSEO DELLA PIOGGIA
e altre realtà aumentate
(Giancarlo Zedde editore)
presso la Biblioteca Comunale
di FONTANETTO PO (Vercelli)
Piazza Garibaldi, 5
info:
www.comune.fontanettopo.vc.it
sindaco.fontanetto.po@reteunitaria.piemonte.it
3358366887
Anche qui, nel paese natale di Giovan Battista Viotti, celebre autore della Marsigliese, Scagliola sarà accompagnato dai CANTAMBANCHI, lo storico gruppo folk di cui è fondatore insieme a Franco Contardo, che con i figli Daniele e Giuliano continua con ostinata passione a ricercare e proporre una musica popolare colta e progressiva. E ci sarà naturalmente Laura Ennas, voce meravigliosa che in tanti ricordano in terra di risaia.
Maria Giulia Alemanno:
Originale del Manifesto dei Cantambanchi
olio su tavola
cm 100 x 70
1980
Intrecciando musica e parole Scagliola e i Cantambanchi racconteranno Il museo della pioggia, lucida quanto disincantata visione dell’inestricabile groviglio di assurdità di questo nostro universo globalizzato, l’accumulo di cose e situazioni inutili, la perenne connessione di gente sconnessa, il troppo, dunque il nulla, che avanza.
“Si tratta di un lavoro in due parti. Le realtà aumentate appartengono alla prima dove si parla di previsioni del tempo, turismo low cost, appalti truccati, commercialisti sull’orlo di una crisi di nervi, chilometri zero, grattacieli dei quali non si sente il bisogno, feste e sagre di ogni sorta, musei surreali come quello della pioggia, appunto.
Si ride – commenta Scagliola – e non c’è niente da ridere“.
Ma una fiammella di speranza, seppur flebile, rimane accesa. E’ solo compiendo piccoli percorsi che il ridimensionamento di una realtà impazzita può ancora essere possibile. “E così – ed è questo il tema, il suggerimento ed il segreto della seconda parte- si va in montagna alla ricerca di posti fuorimano, storie di persone senza gloria, un paesaggio che commuove nella sua modesta bellezza, anziani che raccontano e giovani che mettono insieme hitech e tradizione per inventarsi una vita decente, anzi soddisfacente”.
Sembra facile ma non lo è, tanto grande è ormai la generale, contagiosa disabitudine alle cose normali.
Nato a Torino nel 1941, giornalista professionista alla “Gazzetta del Popolo”, “Stampa Sera” e “ La Stampa”, Renato Scagliola – che oggi cura la rubrica “Sul filo della memoria” sulle pagine di “Torino Sette” – trascorre molto del suo tempo in un vecchio cascinale a Envie ai piedi del Monte Bracco, la Montagna di Leonardo, nel Saluzzese.
Il museo della pioggia è il suo terzo libro dopo Osteria d’Oriente con le foto del figlio Davide, e La grappa alla vipera.
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